ᗪIᔕᗩᑭᑭᑌᑎTI #35 | Lasciate spazio per i piccoli miracoli
Questa frase è di Beth Kempton tratta da "Wabi sabi. La via giapponese a una vita perfettamente imperfetta" 🪂
Lo so. Non mi aspettavate su questi schermi così presto, lo so, lo so. Riesco a stupirmi anch’io ogni tanto. Sono diventata mattiniera? No, ho solo organizzato meglio il mio tempo, ma veniamo a noi.
Apro Instagram almeno una decina di volte al giorno. Non sempre per svago, la maggior parte delle volte accade per questioni legate all’attività lavorativa. Spesso ho modo di scoprire realtà bellissime, progetti, nuovi libri, capitano anche tanti contenuti divertenti e frivoli. Per fortuna. Questa settimana, tra i post che sono apparsi nel feed di Instagram anche questo qui:
La pagina si chiama @liberiaholden, pubblica un libro al giorno, una citazione al giorno. Mi capita spesso di leggere i post della pagina, ma questa volta è stato diverso. Ho riletto la frase più volte e ho detto ad alta voce “lascia spazio per i piccoli miracoli”. Si tratta di una citazione del libro Wabi Sabi della scrittrice Beth Kempton ed è capitata come tutte quelle cose per cui diciamo “doveva succedere”. Quella frase pop-fatalista che delle volte usiamo con rassegnazione, altre con eccitazione.
Il wabi sabi no, non è quello che accompagna il sushi ed è tutt’altro che amaro. Il wabi sabi è una visione del mondo. Non esiste una traduzione perfetta del termine, è l’insieme di due parole che significano “semplicità” e “bellezza che deriva dallo scorrere del tempo”, una concezione della tradizionale estetica giapponese che ci aiuta a cogliere la bellezza nell'imperfezione, ad apprezzare la semplicità e ad accettare la natura transeunte di ogni cosa.
“Il wabi sabi, infatti, è un antidoto efficace a un mondo che […] ci insegna a vivere al ritmo delle stagioni e a rendere accogliente la casa, a risollevarci dopo un fallimento e a invecchiare con grazia, a essere più indulgenti con noi stessi e, in definitiva, ad apprezzare la bellezza di una vita «perfettamente imperfetta»: la nostra”.
In questo settembre che è aria fresca, è casa profumata, è fine e inizio, voglio lasciarmi spazio per i piccoli miracoli. Che sia una rosa rossa, che sia una notte silenziosa, che sia un libro letto in poche ore o il messaggio sincero del “come stai”. Non sono forse anche questi dei piccoli e sinceri miracoli?
Potrei lasciarvi con l’iconica frase del film Forrest Gump del 1994 Mamma diceva sempre che i miracoli accadono tutti i giorni (che io sia una millennial non si può mettere in dubbio), ma non posso non pensare al film Amore e Guerra di Woody Allen. Guardate questa clip. Se avete tempo da principio, altrimenti dal minuto 1:38 al minuto 1:50.
Appunti sparsi caduti nella borsa e ricopiati con cura e discrezione
ᔕ FUTURE PITCH. Dopo il successo delle passate edizione, torna il FUTURE PITCH, la vetrina industry del 24FRAME Future Film Fest, in collaborazione con Flash Future, rivolta a favorire l’incontro tra autori/registi e prestigiose case di produzione e distribuzione in cerca di nuove storie da proporre al grande pubblico. Racconta il tuo progetto cinematografico ai più celebri produttori italiani: c’è tempo fino al 19 settembre per iscriversi! Qui tutte le info.
ᔕ SPORE, OPEN CALL RESIDENZA FORMATIVA. Dalla rassegna interdisciplinare sull’esperienza diasporica – sviluppata alle Serre da luglio a settembre 2023 – è nata l’idea di una residenza formativa che si terrà dal 15 al 20 ottobre 2024 alle Serre dei Giardini. La partecipazione è gratuita, ma è necessario candidarsi entro e non oltre il 16 settembre 2024 alle ore 12. La partecipazione alla residenza formativa di SPORE è aperta a tutte le soggettività che desiderano entrare in uno spazio collettivo in cui farsi domande. SPORE è aperto a chiunque senta il bisogno di una formazione politica con l’obiettivo di mettere in discussione le proprie conoscenze o approfondirle. La partecipazione è gratuita, fino a un massimo di 30 persone; chi verrà selezionatə si impegna a partecipare, in presenza, a tutte le giornate previste dal programma. Qui le info.
ᔕ ARTISSIMA 2024. Nell’ambito delle iniziative di Percorsi d'impresa, programma pubblico di accompagnamento all'imprenditorialità rivolto a tutte le giovani e tutti i giovani pugliesi, promosso da ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione - e Regione Puglia, è possibile manifestare l’interesse a partecipare a una missione imprenditoriale presso Artissima, fiera d’ arte contemporanea che si terrà a Torino dall’1 al 3 novembre 2024. I soggetti selezionati riceveranno un supporto alla partecipazione all’evento, ovvero il sostegno delle spese di partecipazione, viaggio e alloggio. La missione prevede una visita collettiva ad Artissima e agli eventi collaterali, nonché una visita ad altre gallerie e spazi torinesi di rilievo. Tutte le info qui.
➿ Poppe, le notizie pop da prendere di petto ➿
✦ Per il prossimo occhiperocchi lascio a voi la scelta: segnalate artist* e fotograf* da segnalare nella prossima DISAPPUNTI. Mettiamo in rete l’arte!
✦ Voglio condividere questa bella notizia con voi. In “Persone e famiglie. Nuovi scenari giuridici transnazionali” di Fernanda Vaglio e Maria Grazia Zecca (KeyEditore, 2024) c’è anche un capitolo curato da me: si chiama “Come la violenza di genere passa (anche) dal web”. Un breve studio che unisce dati e linguaggio, case study e un manifesto sulle buone pratiche da adottare per un uso responsabile e consapevole dei social media. Lo trovate qui.
✦ Per chiinzona: da domani 16 settembre a Gallipoli prende il via il Salento Book Festival a Gallipoli. Il 16 avrò l’onore di dialogare con Antonella Lattanzi, il giorno dopo sarà la volta di Nicola Lagioia con “Presto saprò chi sono. Una lezione sull’arte di raccontare storie attraverso la letteratura, da Omero ai giorni nostri”. Qui il programma, tutti gli appuntamenti sono gratuiti:
Il libro della settimana
35/2024. Dunque non può essere che questo: Cose che non si raccontano di Antonella Lattanzi (Einaudi, 2023).
Ci sono cose che non si raccontano perché le parole sono scogli nel mare. Ci sono cose che non si raccontano per vergogna, rabbia, troppo dolore, e perché se non le racconti, in fondo puoi sempre credere che non siano successe. Antonella e Andrea vogliono un figlio: adesso lo vogliono proprio, lo vogliono assolutamente. Ma è come se non ci fosse niente di semplice, nel desiderio piú naturale del mondo: tutto ciò che può andare storto andrà storto, anche l'inimmaginabile.
Antonella Lattanzi ha trovato parole esatte per questa storia, che è sua e di tutte le donne - ambiziose, indecise, testarde, libere di scegliere. Un libro emozionante, che non si riesce a smettere di leggere, straordinariamente contemporaneo.
In questa newsletter ci sono 1104 parole; tempo di lettura 6 minuti.
Grazie per aver dedicato del tempo a questa lettura; se ti piace consiglia ᗪIᔕᗩᑭᑭᑌᑎTI alla persona che ha fatto un piccolo miracolo per voi. A domenica 22 settembre (forse)!
Riflessione conclusiva: ho veramente fatto yoga. O meglio, ho preso parte a una lezione di yoga, ma io credo di aver praticato una disciplina ancora sconosciuta.