ᗪIᔕᗩᑭᑭᑌᑎTI #50 | Un Capo-Danno indimenticabile
“Ieri era domenica e io ho aspettato i tuoi disappunti, peccato che la newsletter avesse deciso di farsi la settimana bianca” 🪂
Ho pensato a lungo a quale potesse essere l’argomento primordiale (e migliore) con cui iniziare la newsletter edizione 2025.
Potrebbe essere scontato e forse ripetitivo parlare di buoni propositi, ma è pur vero che non voglio più dire cosa mi ha lasciato questo 2024, basterebbe andare a vedere tutte le newsletter dell’anno appena trascorso per capire quale sia stato l’andazzo. Anche se una cosa la voglio (ri)scrivere:
Il 2024 è stato un viaggio dentro le pieghe delle parole, ho imparato che i disappunti non sono solo frasi annotate in fretta o pensieri lasciati a metà. Sono pezzi di vita che non hanno paura di restare imperfetti.
Ho scoperto che c’è forza nel mostrare le fragilità, che si può parlare di tutto – del caos, dei dubbi, delle mancanze – senza dover cercare sempre una soluzione. Questo progetto mi ha insegnato a restare nel vuoto, a dargli uno spazio, a trasformarlo in un ponte verso chiunque abbia bisogno di sentirsi meno solo.
Premesso ciò, posso dire però ciò che mi ha già dato il 2025: vivere un capodanno improbabile. Non avrei mai immaginato in vita mia che, all’ora di pranzo di un primo gennaio, avrei vagato per un’ora, in una Lecce deserta, con una macchina che ha già conosciuto troppo presto i reumatismi della vecchiaia, alla ricerca di un detersivo.
Di un detersivo.
Ebbene sì, signori, questo 2025 sembra partire nel modo più imprevedibile possibile. Mentre sporadici ritardatari, vestiti bene e con occhiali scuri, si affrettavano nelle loro macchine costose in direzione del ristorante di turno, scontando chissà quale mutuo alle spalle, io ho trascorso un’ora in macchina a cercare, da sola e con i vestiti di casa, un detersivo.
Ripeto, un detersivo. Il primo gennaio.
In macchina un po’ ridevo e un po’ tornavo esageratamente seria [onde siccome suole], sempre continuando a guidare, sempre in assoluta solitudine. In questi minuti una cosa però l’ho fatta con dignità: pregare che il primo giorno non fosse preludio di un anno inopinabile. Spoiler no spoiler: sarà così.
Per sopravvivere, in questo antipasto di anno, ho deciso di scomporre i giorni, iniziare a prenderli per ciò che sono. Degli stessi giorni, scomporne le ore. Per questo, tra i buoni consigli di quest’anno, uno tra tutti: evitare le accozzaglie di pensiero. Che alla fine i giorni presi singolarmente possono essere felici, come i singoli momenti. Forse solo così possiamo smettere di puntare il dito su ogni anno che andiamo a salutare.
Ci sono state delle cose che fin da bambina hanno illuminato il mio volto. Un libro nuovo, il bacio della buonanotte, una crêpe alla nutella e i fuochi d’artificio. Con il pensiero a Stanis e Gigio, la mia mezzanotte è scattata con numerosi fuochi d’artificio che hanno illuminato il mio cielo con un’esplosione grandiosa di colori e luci, lasciandomi incantata e ricordandomi che anche i momenti più brevi possono essere straordinariamente belli.
Dopo questo preludio sono pronta per l’intermezzo, per questo 2025 luminoso, imprevedibile e colorato. In casi estremi, ho tanto ammorbidente da versarci sopra.
Appunti sparsi caduti nella borsa e ricopiati con cura e discrezione
ᔕ UN FILM TUTTO TUO. Torna “Dalla parola allo Schermo” il bando dedicato alla scrittura di progetti cinematografici e audiovisivi. Il nuovo avviso ha l’obiettivo di rafforzare la filiera dell’audiovisivo attraverso la realizzazione di sceneggiature originali o tratte da opere non audiovisive ambientate nel territorio laziale. Call rivolta ad autori, anche esordienti, ha una dotazione economica di 500 mila euro e prevede diverse fasi selettive, ognuna con dei criteri di valutazione. Qui tutte le info.
ᔕ ESPONI A MILANO. Artaporter è felice di annunciare la terza edizione della mostra collettiva “Esponi a Le Biciclette”, che si terrà presso l’iconico locale Le Biciclette dal 10 al 26 marzo 2025. La call è aperta a tutti gli artisti contemporanei: pittura, fotografia, illustrazione, mixed media, scultura e non solo. Scade domani, qui le info.
ᔕ SPEAKER CERCASI. Il prossimo maggio Milano ospiterà l’evento dedicato all’intelligenza artificiale. È possibile candidarsi per diventare speaker della prossima AI Week! Qui il form.
ᔕ MASTER CON BORSE DI STUDIO. L’Università del Salento ha pubblicato l’offerta formativa post-lauream, master di primo livello in area STEAM in “Turismo Digitale e Hospitality Management” anno accademico 2024/2025 – a valere sul Progetto “Patto Territoriale del Sistema Universitario Pugliese”. Qui tutte le info.
ᔕ MUSICISTI, ATTORI, BALLERINI CON PWF. Play with Food è, in Italia, il primo e unico festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo, organizzato a Torino da Associazione Cuochilab, con la co-direzione artistica di Davide Barbato, Elisa Bottero e Daniele Pennati. È aperta una call rivolta ad artiste e artisti, compagnie o collettivi di lavoro per la selezione di uno o più progetti performativi (teatro, danza, performance, musica, circo etc.) da inserire nel programma della XIV edizione, che si terrà a Torino, in sedi varie, dal 27 settembre al 5 ottobre 2025. La partecipazione è gratuita. Gli interessati dovranno iscriversi entro il 12 gennaio 2025, attraverso la compilazione del form sul sito del festival. Qui le info.
➿ Poppe, le notizie pop da prendere di petto ➿
✦ Sì, Chef! - Come se non bastasse, ho una nuova task: il FantaMasterChef ogni giovedì. Gratuito, semplice e divertente! Qui il regolamento.
Il libro della settimana
1/2025. Può essere un titolo reale? Ebbene lo è. La nuova raccolta di racconti di Valentina Gambino per Affiori. Tanti racconti rabbiosi (meno uno).
“Tra ironia e amarezza, Pazzainculo e altri racconti rabbiosi rappresenta una critica tagliente alle ipocrisie della modernità. Infatti, i personaggi affrontano le proprie insicurezze in un mondo che sembra chiedere loro di essere tutto e il contrario di tutto.
Con uno stile graffiante e sarcastico, Valentina Gambino racconta delle storie di donne in lotta con le convenzioni sociali, immerse in una realtà deformata da ambizioni e contraddistinte da una rabbia sotterranea che emerge in modi imprevedibili. Attraverso un linguaggio provocatorio, l’autrice affronta temi come l’identità, la superficialità e la ricerca di approvazione in un’ambientazione dai tratti grotteschi. La raccolta si distingue per il suo tono audace e la capacità di mescolare umorismo e introspezione, offrendo un ritratto vivido della vita moderna”.
In questa newsletter ci sono 1057 parole; tempo di lettura 5 minuti.
Grazie per aver dedicato del tempo a questa lettura; se ti piace DISAPPUNTI consigliala a chi ha passato un Capodanno alternativo.
Riflessione conclusiva: l’ammorbidente non fa bene all’ambiente, lo volevo comunque dire.